Le energie rinnovabili: vantaggi e svantaggi

Novellara, 16 Maggio 2022

In questi anni si parla sempre più di fonti di energia rinnovabili (abbreviate in FER) come alternativa virtuosa e sostenibile in risposta ad una richiesta energetica globale in aumento. Situazione che non esclude la nostra penisola. Dopo la contrazione del 2020, il fabbisogno energetico italiano è risalito e si allinea quasi all’anno precedente: +5,6% rispetto al 2020 e -0,5% rispetto al 2019.

Quali rinnovabili?

Vi sono molte tipologie di FER, con un elemento in comune che le definisce: a differenza delle fonti fossili, le energie rinnovabili sono ricavate direttamente da agenti naturali e pertanto sono inesauribili, rigenerandosi secondo i ritmi di natura.

Non tutte le FER sono utilizzate allo stesso modo in Italia. Idroelettrico, solare, eolico, bioenergie e geotermia coprono il 37% dei consumi elettrici nazionali, con una copertura da fonti rinnovabili stimata al 20% dei consumi energetici complessivi nei settori elettrico, termico e dei trasporti, posizionandosi oltre gli obiettivi fissati dall’Unione Europea (17% per l’Italia) (dato 2020, Ansa da GSE).

Infine, Terna S.p.A. (proprietaria della rete di trasmissione nazionale italiana e maggiore operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa) restituisce che nel 2021 risultano in crescita le fonti di produzione eolica (+10,8%), termica (+3,8%) e fotovoltaica (+2,1%).

Vantaggi e svantaggi sulla bilancia

Ad alcuni innegabili svantaggi a livello complessivo:

  • Ampio utilizzo di suolo per alcune tipologie di impianti (fotovoltaico, solare, eolico)
  • Costi di manutenzione degli impianti
  • Alterazione della fauna acquatica e degli habitat in caso di costruzione di dighe per energia idroelettrica
  • Generazione di un impatto sociale da gestire (necessità di una riqualifica lavorativa degli impiegati nel settore dell’energia fossile)

si sommano, a livello individuale, quelli legati ad extra-costi non coperti dalle agevolazioni fiscali statali in essere (Super Ecobonus 110%, Ecobonus, Bonus casa).

Tuttavia, i vantaggi per il singolo e per l’ambiente, patrimonio di tutti, restano maggiori. Non solo le FER permettono di rallentare il cambiamento climatico in atto, portando il mercato energetico verso scelte più virtuose e salubri che rallentino la crescita della temperatura mondiale media e le sue conseguenze, ma producono un basso quantitativo di rifiuti da smaltire, generano nuova necessità di manodopera – dunque lavoro, garantiscono un risparmio effettivo per i cittadini.

Il vantaggio economico non è da sottovalutare. La povertà energetica, definita come «difficoltà di acquistare un paniere minimo di beni e servizi energetici o, in alternativa, un accesso ai servizi energetici che implica una distrazione di risorse, in termini di spesa o di reddito, superiore a un “valore normale”» (fonte Strategia energetica nazionale, 2017 e Piano nazionale integrato energia e clima, 2019), ha colpito nel 2019 2,2 milioni di famiglie (8,5% del totale), che hanno dovuto abbattere i consumi drasticamente, non per scelta, ma per estrema necessità (OIPE – Povertà energetica).

Le buone pratiche, la migliore fonte di risparmio

Nulla comincia se non siamo noi a dare il via. Le nostre scelte individuali, per quanto ci possano apparire una goccia nel mare, sono fondamentali per una reale transizione ecologica, che vada oltre slogan e semplificazioni.

Per questo, nel percorso verso le Fonti di Energia Rinnovabile, un grande impegno deve essere profuso nella informazione e sensibilizzazione dei cittadini. ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), ad esempio, produce molti materiali informativi per avvicinare il tema della transizione energetica alle famiglie italiane, grazie ad un linguaggio semplice e contenuti schematici:

L’impegno di Sabar

Scopri cosa facciamo per garantire il nostro impegno verso la transizione ecologica: