RAEE: cosa cambia con la nuova normativa 2025–2027

RAEE

Ogni volta che cambiamo un dispositivo elettronico, generiamo un RAEE – Rifiuto da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Si tratta di uno dei rifiuti in maggiore crescita a livello globale: secondo i dati ONU (Global E-Waste Monitor) nel 2022 sono stati prodotti 62 milioni di tonnellate, pari a 8 kg a persona. L’Europa si conferma tra i maggiori produttori pro capite di RAEE, con il record poco invidiabile di 17,6 kg all’anno, dei quali solo il 42,8% viene recuperato correttamente. Il resto finisce in discariche illegali, esportato in paesi senza adeguate infrastrutture di riciclo o smaltito insieme ai rifiuti indifferenziati. 

Perché è un problema? 

  • I RAEE contengono altamente inquinanti e pericolose (tra cui piombo, mercurio, cadmio e altri) con rischi per salute e ambiente. 
  • Disperdono metalli preziosi (come oro, rame, litio) che potrebbero essere recuperati e reimmessi nel ciclo produttivo, riducendo così la dipendenza dalle importazioni e l’impatto delle estrazioni minerarie.

Cosa prevede il nuovo accordo? 

È in questo scenario che si inserisce il nuovo Accordo di Programma 2025–2027, firmato da ANCI, Centro di Coordinamento RAEE, consorzi di produttori e aziende della raccolta. Il documento definisce le nuove regole per la gestione dei centri comunali di raccolta e introduce strumenti per rafforzare la filiera, premiando il lavoro di qualità e le strategie territoriali più efficaci. 

Il cuore dell’accordo riguarda i cosiddetti premi di efficienza, incentivi economici destinati ai comuni e ai gestori che raggiungono determinati risultati nella raccolta.  

  • Gli incentivi economici crescono in media del 15% rispetto al triennio precedente. 
  • I premi sono legati alla quantità di RAEE raccolta pro capite, suddivisi in tre fasce:  
  • Fino a 7 kg per abitante (base) 
  • Da 7 a 9 kg per abitante (intermedia) 
  • Oltre 9 kg per abitante (avanzata) 
  • Viene prevista una maggiorazione per chi attiva servizi di microraccolta, come ritiro a domicilio, nei negozi o iniziative straordinarie. 

Un’altra importante novità riguarda l’introduzione di premi anche per i ritiri presso strutture pubbliche come scuole, sedi comunali e uffici, con l’obiettivo di intercettare i RAEE là dove maggiormente si generano, facilitando la partecipazione e riducendo la dispersione. 

È previsto anche un incremento dei fondi dedicati al potenziamento del sistema: 

  • fino a 15 milioni di euro destinati alla costruzione e all’ammodernamento dei centri di raccolta comunali 
  • 1,2 milioni andranno a finanziare campagne locali di informazione e sensibilizzazione, 
  • 1,5 milioni supporteranno progetti di microraccolta nei territori, rendendo più facile e immediato il conferimento per chi ha difficoltà a raggiungere le isole ecologiche. 

Un ultimo focus riguarda la gestione del raggruppamento 4, che include piccoli apparecchi elettronici e dispositivi con batterie al litio, prevedendo l’introduzione di contenitori di raccolta specifici fondamentali per evitare incidenti legati a combustioni e garantire un recupero più efficiente dei materiali. 

L’impegno di SABAR 

Nel nostro territorio, SABAR lavora da anni per garantire una gestione dei RAEE che sia non solo efficiente e sicura, ma anche sempre più vicina ai cittadini.  

Per il 2024, la raccolta dei RAEE si assesta a 7,76 kg per abitante, un valore che colloca il territorio nella fascia intermedia prevista dal nuovo accordo. Un traguardo importante, che dimostra la costanza e l’efficacia del lavoro sul campo. 

Non solo: nel 2024, il nostro territorio ha beneficiato di un contributo di 47.173,53 euro da parte del Centro di Coordinamento RAEE, grazie all’attività di raccolta svolta da SABAR. Questo contributo, pari a 0,67 euro per abitante, rappresenta un aumento di 15.146,20 euro rispetto al 2023, ed è stato utilizzato per ridurre i costi della TARI. 

E i cittadini? Quali possibilità abbiamo? 

Per semplificare la raccolta e incentivare comportamenti virtuosi, SABAR mette a disposizione diverse modalità gratuite per il corretto conferimento dei RAEE. 

Oltre alla possibilità di portarli presso uno dei 13 Centri di Raccolta presenti sul territorio, è attivo un servizio di ritiro gratuito a domicilio dei RAEE ingombranti, disponibile due volte a settimana (martedì e venerdì) in collaborazione con la Cooperativa Il Bettolino, che evade ogni anno circa 800 richieste nei 8 Comuni serviti da SABAR. 

Esistono inoltre due modalità di conferimento gratuito presso i punti vendita, che troppo spesso non vengono ancora pienamente sfruttate: 

  • La formula “uno contro uno” (attiva dal 2010) consente di restituire il vecchio dispositivo direttamente al rivenditore al momento dell’acquisto di uno nuovo.
  • Inoltre dal 2016, nei negozi con più di 400 m² di superficie dedicata alla vendita di apparecchiature tecnologiche, è attiva la modalità “uno contro zero”: è possibile consegnare RAEE di piccole dimensioni (≤ 25 cm) senza obbligo di acquisto. 

La corretta gestione dei RAEE è una responsabilità condivisa, ma anche un’occasione concreta per migliorare i servizi, ridurre i costi e recuperare risorse preziose. Con il nuovo accordo e il lavoro sul territorio di realtà come SABAR, diventa più semplice per tutti fare la propria parte. 

🔗Per chi desidera approfondire ulteriormente, il Centro di Coordinamento RAEE ha pubblicato una sezione FAQ utile per operatori e amministrazioni locali: Leggi qui