MATERIE PLASTICHE: RICONOSCERLE è IMPORTANTE PER DIFFERENZIARLE CORRETTAMENTE!

Novellara, 22 Luglio 2021

Sappiamo che una delle più grandi sfide, quando si parla di rifiuti, è quella del recupero della plastica. La plastica è però una realtà plurale, per cui è più corretto parlare di “materie plastiche”, ossia di una grande varietà di polimeri, ognuno con proprie caratteristiche, proprietà e campi di applicazione.

È importante precisare che le plastiche da imballaggio e le plastiche rigide non da imballaggio seguono due percorsi diversi sin dall’inizio.

Le plastiche da imballaggio devono essere smaltite dei cittadini nel classico cassonetto della raccolta differenziata.

Le plastiche rigide non da imballaggio, nei Comuni in cui la raccolta è gestita da SABAR, devono essere conferite in isola ecologica, dove gli addetti aiutano i cittadini a differenziare i tipi di plastica per polimero. I polimeri più diffusi sono codificati da 1 a 6, mentre il codice 7 è genericamente riferito a tutti gli altri tipi di plastiche.

Se queste plastiche rigide venissero buttate insieme non potrebbero essere recuperate. Quello che al cittadino può apparire genericamente “plastica” è invece materia che va tenuta separata per essere correttamente riciclate. Quando queste plastiche sono suddivise per polimero non sono più “rifiuto”, ma opportunamente trattate, hanno un valore e possono essere recuperate!

Se queste plastiche non venissero accuratamente differenziate, finirebbero invece a smaltimento: un notevole spreco, che SABAR cerca in tutti i modi di evitare. Nel 2020 SABAR ha dimostrato il suo impegno in modo concreto, lavorando e recuperando 703 tonnellate di plastiche rigide!

Per questo è importante che i cittadini conoscano la differenza fra le plastiche da imballaggio e le plastiche rigide: un piccolo gesto (evitare di buttare una plastica rigida, come ad esempio uno stendino, una mastella, una sedia o un tavolo nel cassonetto bianco della plastica, ma portarlo all’isola ecologica) attiva un circuito virtuoso che porta al recupero di materiale, evitando quindi l’estrazione di materia vergine.

Nei prossimi approfondimenti vedremo come continua il viaggio delle materie plastiche.