La discarica

La discarica di Novellara

 

La discarica di Novellara è una discarica controllata per rifiuti non pericolosi attiva dal 1983. Dal 1/1/2021 sono cessati i conferimenti di rifiuto in discarica per il raggiungimento della capacità di stoccaggio autorizzata. 

La discarica è un impianto per il deposito dei rifiuti non recuperabili (ad esempio il rifiuto indifferenziato domestico) previo trattamento di triturazione. La discarica è costruita secondo una struttura a barriera geologica in modo da isolare i rifiuti dal terreno ed evitare contaminazioni di sottosuolo e falde acquifere. 

La gestione della discarica prevede l’applicazione di un piano di sorveglianza e controllo. Questo avviene sia durante la fase operativa dell’impianto che nella fase post operativa per la durata di 50 anni. Il piano prevede una serie di monitoraggi ambientali per verificare l’assenza di contaminazioni. 

La gestione prevede inoltre l’estrazione dal corpo di discarica del percolato e del biogas, due rifiuti che vengono prodotti dalla decomposizione dei rifiuti depositati nella discarica. Queste attività permangono anche nella fase di gestione post operativa. 

 

GESTIONE DEL PERCOLATO E IMPIANTO DI TRATTAMENTO 

il percolato è un liquido che si origina dall’infiltrazione di acqua piovana nella massa dei rifiuti e dalla decomposizione degli stessi 

In ciascun bacino di discarica è presente un pozzo per la raccolta del percolato che si deposita sul fondo. Attraverso delle condotte il percolato arriva in una vasca di stoccaggio temporaneo.  

L’impianto di trattamento del percolato installato nel 2022 ha un sistema di filtrazione ad osmosi inversa a membrane piane. L’impianto ha lo scopo di ottimizzare la gestione del percolato andando a ridurre il quantitativo di rifiuto da smaltire presso depuratori esterni. Il percolato filtrato e trasformato in acqua pulita (permeato) deve essere conforme ai valori di qualità richiesti per lo scarico in acque superficiali. Circa 10.000 mc/anno di acqua pulita  restituita all’agricoltura. 

Grazie all’impianto di trattamento vengono ridotti notevolmente i trasporti di percolato residuo presso impianti esterni portando ad un risparmio di 16,8 tonnellate di CO2 per anno. 

 

GESTIONE DEL BIOGAS E CENTRALE DI COGENERAZIONE 

A seguito di processi di fermentazione anaerobica dei rifiuti depositati in discarica si genera la formazione di biogas. Questo prodotto contiene circa il 40-50% di metano, può quindi essere impiegato come combustibile per produrre energia. 

Il biogas estratto dal corpo di discarica da una serie di pozzi di captazione si avvia tramite apposite condutture alla centrale di cogenerazione da 1500 KWe. Qui viene poi impiegato come combustibile per la produzione di energia elettrica e calore. 

L’energia elettrica prodotta è in parte utilizzata per gli autoconsumi dell’impianto di via Levata (illuminazione, alimentazione impianti, ricarica batterie) e in parte ceduta in rete. 

L’energia termica prodotta è utilizzata per il riscaldamento di 5.000 m2 di serre adiacenti alla centrale, dove la Cooperativa sociale “Il Bettolino” coltiva basilico con coltura idroponica, Inoltre attraverso una rete di teleriscaldamento il calore viene sfruttato per riscaldare gli ambienti di Sabar come le palazzine uffici e i capannoni.